Radio Effimera
Un’iniziativa che fa risuonare Ecovinci Festival, Orme Radio, JamLab.

In fisica niente è più importante della libertà di definire un sistema di riferimento, uno zero.
In fondo fu la base del pensiero di Einstein.
E gli zeri, da sempre, sono stati sintomo di qualcosa di non banale.
Che sia una banconota, che sia una cifra, che sia uno stato d’animo, che sia una quota che sa di mare.
Definire uno zero è un atto rivoluzionario.
E “Radio Effimera” è proprio questo. Un progetto pensato per definire uno zero.
Lo zero sarà un inizio per alcuni, un grido per altri. Un momento per dare senso alla comunicazione, alla scienza, al pensiero umano. Un momento per metterci fretta.
Per mettervi fretta.
Il clima ha fretta, la Terra ha fretta, il bisogno di pace ha fretta.
“Radio Effimera” sarà la prima e unica trasmissione radiofonica che sarà possibile soltanto se ci sarà l’energia della gente ad alimentarla.
Di che parliamo? Di bici. E di gambe, anche le tue.
Saranno i pedali a darci i Watt necessari ad esistere. Ed è giusto che sia così, perché se di fretta e salvezza parliamo, di zeri, non possono essere concetti egoistici. Di pochi.
E sarà anche la prima trasmissione radiofonica, a dire il vero l’unica, pensata per durare quanto basta: due ore. Per raccogliere pensieri, voci e idee dal mondo che fu.
Il mondo che ancora aveva un clima non antropizzato. Il mondo che sapeva ancora di Terra ed equilibri. Il mondo che sapeva ancora fermarsi di fronte all’orrore della guerra e delle ingiustizie.
“Radio Effimera” sarà uno zero per smettere di contare zero.